La premessa teorica che contiene e orienta l’intervento nasce dalla considerazione che, la prevenzione del disagio giovanile adolescenziale, ha senso quanto più precoce è l’occasione per i futuri adolescenti di saper riconoscere che cosa succede dentro di loro: quali sono i loro timori, le loro insicurezze, le loro possibilità e potenzialità. La direzione che abbiamo preso per raggiungere gli obiettivi ci ha spinto a riconoscere come riferimento determinante il “Gruppo”-

Il “Gruppo” come elemento necessario per creare occasione di narrazione e riflessione, condivisione di esperienze, realizzazione di uno spazio protetto dove portare dubbi e incertezze che se raccontate, scambiate e partecipate possono diventare strumenti risolutivi.

Questo nostro progetto ha la finalità di contribuire ad attivare un’azione di coordinamento e integrazione, costruita a partire dal coinvolgimento dei “sistemi” scuola, consulta genitori e famiglia, responsabili dell’educazione dei minori.

Possiamo sintetizzare di seguito i principali obiettivi delle attività: promuovere e sensibilizzare intorno a tematiche di vita attuali quali: difficili situazioni familiari, difficili rapporti con i genitori, problematiche personali, disturbi del comportamento alimentare e comportamenti aggressivi (bullismo, cyber-bullismo, gestione della propria emotività) o difficoltà di apprendimento; valorizzare relazioni significative per poter favorire una maggiore consapevolezza di sé e delle proprie potenzialità, dei propri limiti e della ricchezza che deriva dal confronto con gli altri.